federico: la remissione.. by alessandra

Buongiorno, ho scoperto la vostra associazione cercando informazioni
riguardanti la compatibilità tra mallattia di Behcet e vaccino per la febbre
gialla.
Mi complimento con voi per il lavoro e il sostegno che date alle persone
affette da questa malattia, sarà mia premura indicare il vostro numero nella
dichiarazione dei redditi del prossimo anno per poter versare il mio 5×1000, la
vostra passione e generosità vanno premiate.
Mi chiamo Federico , ho 27 anni e sono di Pavia.
Io e la mia famiglia abbiamo scoperto questa malattia circa 10 anni fa, quando
avevo poco più di 17 anni e notai un calo della vista all’occhio sinistro.
La trafila di inutili esami per capire quale fosse la causa fu lunga ed
estenuante, toccando il culmine quando un medico del policlinico di Pavia
decise di eseguirmi un intervento laser che mi avrebbe reso certamente cieco
all’occhio malato.
Di fronte ad una certezza di cecità, al contrario di una solo “probabilità” se
non mi fossi sottoposto a tale intervento mia madre scelse, giustamente, di
portarmi via da quell’ospedale e provare a rivolgersi ad altri istituti.
Grazie ad un’intuizione del mio medico di base e di una oculista a lei vicina,
andai al San Raffaele di Milano dove mi venne diagnosticata la malattia di
Behcet che, sotto forma di uveite, colpiva il mio nervo ottico indebolendolo.
Partì subito una cura a base di cortisone e ciclosporina, e le cose
migliorarono pian piano in circa 4 anni.
Ora vedo 10/10 all’occhio malato, partendo dai 2/10 di quando iniziò questo
calvario.
Sono 5 anni che non sono più sotto terapia, sebbene venga costantemente e
periodicamente monitarato.
In questi anni mi sono laureato e sto avendo una brillante carriera
lavorativa.